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GRUPPO FRATRES LIVORNO ODV

“Dedica 5 minuti di solidarietà
per un gesto che salva la vita
DONA SANGUE DONA VITA"

Perche è importante Donare Sangue

Conoscere il sangue

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Il Sangue è un tessuto del nostro organismo, circola all'interno dei vasi sanguigni grazie alla spinta del cuore, e ha un volume medio di circa 4-5 litri. Svolge una serie di FUNZIONI FONDAMENTALI per mantenerci in vita:

  • RESPIRATORIA (scambio ossigeno/anidride carbonica);
  • NUTRIZIONALE (porta a tutte le cellule le sostanze nutritive);
  • ESCRETRICE (raccoglie i rifiuti che convoglia agli organi emuntori);
  • TERMOREGOLATRICE (distribuisce il calore);
  • REGOLAZIONE DELL'EQUILIBRIO IDRICO (per mezzo del plasma);
  • DIFESA DELL’ORGANISMO (trasporta i globuli bianchi, gli anticorpi, ecc.). Formato da due componenti principali:
  • COMPONENTE LIQUIDA, detta anche plasma, corrisponde a circa il 55% del volume totale;
  • COMPONENTE CORPUSCOLATA, pari a circa il 45% del volume totale**, composta da cellule ematiche, ovvero:
    • globuli rossi detti anche eritrocitii o emazie;
    • globuli bianchi detti anche leucociti;
    • piastrine dette anche trombociti.

PLASMA

Acqua per il 90%, in cui sono disciolti: proteine (circa 8%), sali minerali (1%), grassi (0,5%), zuccheri (0,1%), fattori della coagulazione, anticorpi, ormoni, vitamine.


GLOBULI ROSSI

cellule più numerose del sangue, costituiscono circa il 44% del volume totale. Vivono in media 120 giorni. Hanno questo colore perché ricchi di un pigmento rossastro a base di ferro, l’emoglobina, attraverso la quale trasportano in tutto l’organismo l’ossigeno e consentono l’eliminazione dell’anidride carbonica con la respirazione. Sono prive di nucleo e hanno una particolare forma biconcava che permette loro di trasportare una quantità maggiore di emoglobina.


GLOBULI BIANCHI

Si suddividono in varie famiglie - granulociti (neutrofili, basofili, eosinofili), monociti e linfociti. La vita media dei globuli bianchi è di 10 ore (fuori dall’organismo), ed è per questo che la trasfusione di soli globuli bianchi non viene praticamente mai effettuata. Intervengono in diversi modi nella difesa del nostro organismo da agenti aggressivi (virus, batteri, funghi, neoplasie).


Ad oggi non è possibile sostituire o fabbricare questo tessuto così prezioso,
pertanto l’unico modo per reperirlo è attraverso il gesto volontario


Donazione del Sangue

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Le trasfusioni di sangue rappresentano una terapia salvavita in numerose evenienze.  
In caso di eventi traumatici, come incidenti o interventi chirurgici. (Servizi di emergenza).  
In caso di patologie croniche, per esempio nelle anemie congenite come la Talassemia.  
Per il superamento di stati critici dovuti a malattie del sangue (leucemia) o degli effetti dovuti alle chemioterapie anti-cancro che, nel distruggere le cellule tumorali, possono danneggiare le cellule del midollo osseo e perciò richiedono un sostegno alla sua ripopolazione attraverso l’infusione di globuli rossi.  
L’utilizzo di sacche di sangue fresco (globuli rossi, piastrine) o plasma in regime di chirurgia può variare, a seconda, delle situazioni da un paio di unità, fino alle 10 e anche 20 nel caso di interventi complessi come i trapianti o la protesi d’anca.


Donazione del Plasma

La donazione di plasma è una pratica medica che rientra nel gruppo delle donazioni di sangue. Il plasma è la componente liquida del sangue, priva di cellule, e viene ottenuta attraverso il processo di plasmaferesi
Il termine plasmaferesi è composto dalle parole “plasma” e “aferesi”. Quest’ultima proviene dal latino aphaeresis, che significa “eliminazione” o “rimozione”. Infatti, dal prelievo di sangue intero si rimuove il plasma, che viene poi donato o riutilizzato dallo stesso individuo. Con la plasmaferesi convenzionale si preleva al massimo il 15% del volume plasmatico totale e può essere impiegata:

  • Per le trasfusioni.
  • Per l’autodonazione di cellule del sangue, al fine di concentrarle.
  • Per produrre i farmaci plasmaderivati, utili per coloro che sono affetti da malattie in cui vi è un deficit di una o più molecole plasmatiche (per esempio per gli emofiliaci).
  • Come terapia, per rimuovere dal sangue del paziente le molecole plasmatiche in eccesso (ad esempio per il lupus eritematoso sistemico o la miastenia gravis). La procedura, in questo caso, prende il nome di “aferesi” preceduta dal nome della molecola da eliminare.

Per capire a cosa serve la donazione di plasma, bisogna anche tenere a mente che così facendo si mette a disposizione un liquido biologico utile alla trasfusione nei pazienti che: 
  • Hanno subito ustioni estese.
  • Sono vittime di traumi a seguito dei quali si verifica grave perdita di liquidi e diminuzione della volemia.
  • Sono in shock ipovolemico.
  • Hanno insufficienza epatica acuta.
  • Hanno difetti della coagulazione.


GLOBULI ROSSI

cellule più numerose del sangue, costituiscono circa il 44% del volume totale. Vivono in media 120 giorni. Hanno questo colore perché ricchi di un pigmento rossastro a base di ferro, l’emoglobina, attraverso la quale trasportano in tutto l’organismo l’ossigeno e consentono l’eliminazione dell’anidride carbonica con la respirazione. Sono prive di nucleo e hanno una particolare forma biconcava che permette loro di trasportare una quantità maggiore di emoglobina.


GLOBULI BIANCHI

Si suddividono in varie famiglie - granulociti (neutrofili, basofili, eosinofili), monociti e linfociti. La vita media dei globuli bianchi è di 10 ore (fuori dall’organismo), ed è per questo che la trasfusione di soli globuli bianchi non viene praticamente mai effettuata. Intervengono in diversi modi nella difesa del nostro organismo da agenti aggressivi (virus, batteri, funghi, neoplasie).

  • Per le trasfusioni
  • Per l’autodonazione di cellule del sangue, al fine di concentrarle
  • Per produrre i farmaci plasmaderivati, utili per coloro che sono affetti da malattie in cui vi è un deficit di una o più molecole plasmatiche (per esempio per gli emofiliaci)
  • Come terapia, per rimuovere dal sangue del paziente le molecole plasmatiche in eccesso (ad esempio per il lupus eritematoso sistemico o la miastenia gravis). La procedura, in questo caso, prende il nome di “aferesi” preceduta dal nome della molecola da eliminare.

Per capire a cosa serve la donazione di plasma, bisogna anche tenere a mente che così facendo si mette a disposizione un liquido biologico utile alla trasfusione nei pazienti che:
  • Hanno subito ustioni estese.
  • Sono vittime di traumi a seguito dei quali si verifica grave perdita di liquidi e diminuzione della volemia.
  • Sono in shock ipovolemico.
  • Hanno insufficienza epatica acuta.
  • Hanno difetti della coagulazione.


Donazione delle Piastrine

Si possono donare soltanto le piastrine: piastrinoaferesi. Una donazione di piastrine dura all’incirca un’ora e mezza. Il procedimento è simile a quello della plasmaferesi:
un’apparecchiatura separa la parte corpuscolata dal plasma ed estrae da questa le piastrine che vengono raccolte in un’apposita sacca. Il plasma, i globuli rossi e i globuli bianchi vengono reinfusi al donatore. È possibile effettuare fino a 6 piastrinoaferesi l’anno.
Le piastrine sono la componente più piccola del sangue  e sono fondamentali per la coagulazione del sangue, una carenza, può portare gravi conseguenze.
La trasfusione a base di piastrine è importante per alcune patologie in cui vi è il rischio di emorragie, come leucemie o quando i pazienti vengono sottoposti a chemioterapia.